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Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo a Te, o Signore che proteggi
le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani e,
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, sulle ritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi.
Rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti;
Tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza,
di tutti gli Alpini vivi ed in armi,
Tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni
e ai nostri gruppi.
Così sia.
e l'è ferito, sta per morir,
e manda a dire ai suoi Alpini
perchè lo vengano a ritrovar.
I suoi Alpini ghe manda a dire
che non han scarpe per camminar.
"O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua".
E co' fu stato a la mattina
i suoi Alpini sono arrivà.
"Cosa comandelo Sior Capitano
che noi adesso siamo arrivà".
Ed io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià:
Il primo pezzo al Re d'Italia
che si ricordi del suo Alpin.
Secondo pezzo al Battaglione
che si ricordi del suo Capitan,
il terzo pezzo alla mia mamma
che si ricordi del suo figliol.
Il quarto pezzo alla mia bella
che si ricordi del suo primo amor,
l'ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior
El muro bianco, drio de la to casa
Ti te saltavi come un oseleto,
Joska la rossa, pèle de bombasa,
Tute le sere prima de 'nà in leto.
Te stavi lì, co le to scarpe rote
Te ne vardavi drio da j' oci mori
E te balavi alegra tuta note
E i baldi alpini te cantava i cori. Oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Fin che la dura, oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Balla con mi! Oh. (2 volte)
Ti te portavi el sole ogni matina,
E de j 'Alpin te geri la morosa,
Sorela, mama, boca canterina,
Oci del sol, meravigliosa rosa.
Xe tanto e tanto nù, ca te zerchèmo.
Joska la rossa, amor, rosa spanja.
Ma dove sito andà? Ma dove andemo?
Semo ramenghi. O morti. E così sia. Oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Fin che la dura, oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Balla con mi! Oh. (2 volte)
Busa con crose. Sarà sta i putèi?
La par 'na bara e invece xe 'na cuna.
E dentro dorme tuti i to fradei,
Fermi, impalà, co i oci ne la luna. Oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Fin che la dura, oh.
Joska, Joska, Joska,
Salta la mura!
Fermate là! Oh.
(3 volte accelerando)
Non ti ricordi quel mese d'aprile
quel lungo treno che andava ai confini,
che trasportavano migliaia di Alpini;
su, su correte, è l'ora di partir.
Dopo tre giorni di strada ferrata
ed altri due di lungo cammino,
siamo arrivati sul Monte Canino
a ciel sereno ci tocca riposar.
Non più coperte, lenzuola, cuscini,
non più l'ebbrezza dei tuoi caldi baci,
solo si sentono gli uccelli rapaci
e la tormenta e il rombo dei cannon.
Se avete fame, guardate lontano,
se avete sete la tazza alla mano,
se avete sete la tazza alla mano,
che ci rinfresca la neve ci sarà.
INNO DEGLI ALPINI
Dai fidi tetti del villaggio
i bravi alpini son partiti
mostran la forza ed il coraggio
della lor salda gioventù.
Son d’alpe i bei cadetti
nella robusta giovinezza
dai loro baldi e forti petti
spira un’indomita fierezza.
Rit: Oh valore alpino
difendi sempre la frontiera
e la sul confin
tien sempre alta la bandiera
sentinella all’erta
per il suol nostro Italiano
dove più sorride
e più benigno irradia il sol
La tra le selve ed i burroni
tra le nebbie fredde e il gelo
piantan con forza i loro picconi
e il cammino sembra più lieve.
Risplenda il sol, o scende l’ora
che reca in ciel l’oscurità
il bravo alpin vigila aguzzo
pronto a lanciare il “chi va là”
Rit.: Oh valor alpino
Signore delle
cime
un nostro amico
hai chiesto alla
montagna
Ma ti preghiamo
su nel paradiso
lascialo andare
per le Tue
montagne
Santa Maria
signora della
neve
copri col
bianco
soffice
mantello
il nostro amico
il nostro
fratello
Su nel paradiso
lascialo andare
per le Tue montagne
che vien dalla montagna
bada ben che non si bagna
chè lo voglio regalar,
bada ben che non si bagna
chè lo voglio regalar.
Lo voglio regalare
perchè l'è un bel mazzetto,
lo voglio dare al mio moretto
stasera quando vien,
lo voglio dare al mio moretto
stasera quando vien.
Stasera quando vien
gli fo una brutta cera;
e perchè Sabato di sera
lui non è vegnù da me,
e perchè Sabato di sera
lui non è vegnù da me.
Non l'è vegnù da me,
l'è andà dalla Rosina...
Perchè mi son poverina
mi fa pianger e sospirar,
perchè mi son poverina
mi fa pianger e sospirar.
Mi fa piangere e sospirare
sul letto dei lamenti
e che mai diran le genti,
cosa mai diran di me,
e che mai diran le genti,
cosa mai diran di me.
Diran che son tradita,
tradita nell'amore
e a me mi piange il cuore
e per sempre piangerà,
e a me mi piange il cuore
e per sempre piangerà.
Abbandonato il primo,
abbandonà il secondo,
abbandono tutto il mondo
e non mi marito più,
abbandono tutto il mondo
e non mi marito più.
am pias el vin,
tengo l'innamorata
vicino al quartier.
Vicino al quartier,
vicino alla caserma
tengo 'na bella serva
per fare l'amor.
c'è una lunga penna nera
che a noi serve da bandiera
su pei monti a guerreggiar.
Su pei monti che noi saremo
coglieremo le stelle alpine
per donarle alle bambine,
farle piangere sospirar.
Su pei monti che noi saremo
pianteremo l'accampamento,
brinderemo al Reggimento;
viva il Corpo degli Alpin.
Su pei monti che noi saremo
pianteremo il tricolore;
o Trentino del mio cuore
ti verremo a liberar.
Evviva evviva il Reggimento
evviva evviva il Corpo degli Alpin.
Era una notte che pioveva
e che tirava un forte vento;
immaginatevi che grande tormento
per un Alpino che sta a vegliar!
A mezzanotte arriva il cambio
accompagnato dal capoposto:
"Oh sentinella torna al tuo posto
sotto la tenda a riposar!"
Quando fui stato ne la mia tenda
sentii un rumore giù per la valle,
sentivo l'acqua giù per le spalle,
sentivo i sassi a rotolar.
Mentre dormivo sotto la tenda
sognavo d'esser con la mia bella
e invece ero di sentinella
fare la guardia allo stranier.